L’ORAC test
L’ORAC (Oxigen Radical Absorbance Capacity) è un test chimico per la valutazione in vitro della capacità di una sostanza o di una miscela di sostanze (quali estratti naturali, cibi e bevande) di inibire l’attività dei radicali liberi dell’ossigeno. Fino al 2011 l’ORAC test è stato utilizzato come misura dell’attività antiossidante di test e bevande, per attestarne la loro capacità benefica sulla salute come protettori dallo stress ossidativo. Dal 2012 lo USDA (Dipartimento USA per l’Agricoltura), sotto indicazione dell’FDA (Food and Drug Administration) ha provveduto ad emanare una nota in cui si chiarisce che non è possibile stabilire alcuna correlazione tre l’attività ORAC e l’attività benefica sulla salute. Vediamo di capire perché.
Come si svolge il test?
Tecnicamente il test si svolge inducendo chimicamente la formazione di radicali liberi in una soluzione in cui sono disciolti il campione da analizzare assieme ad una molecola bersaglio dei radicali e consiste nella valutazione della capacità del campione di rallentare o inibire i danni che i radicali hanno sul bersaglio. Si tratta di un test comparativo: i risultati che si ottengono confrontano l’attività del campione rispetto a quella di un noto antiossidante, il Trolox (un derivato della Vitamina E), esprimendo l’attività antiossidante del campione in equivalenti di Trolox. Questo significa che se un campione incognito ha un ORAC pari a 70 Trolox equivalenti, il campione è 70 volte più attivo della stessa concentrazione di Trolox rispetto all’inibizione dei radicali liberi.
Le motivazioni della precisazione USDA sulla impossibilità di correlare questo risultato al potere benefico sulla salute di un cibo o una bevanda sono molteplici e tutte legate alla natura del test. In primo luogo il Test ORAC è un test chimico, ove lo stress ossidativo è generato artificialmente da sostanze e secondo meccanismi non rispondenti, se non in maniera del tutto parziale, a quelli che avvengono in ambiente biologico. In secondo luogo il test ORAC stabilisce l’attività come inibitore dei radicali liberi dell’ossigeno di una data sostanza, ma non i tempi con cui questa attività si esplica, parametro cruciale per correlare questa ad una azione benefica sulla salute. In terzo luogo, l’attività in vivo di una sostanza è legata a fattori quali il suo assorbimento, metabolismo ed eliminazione, del tutto trascurati nella valutazione ORAC.
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Dunque, a cosa serve e perché richiedere un ORAC test?
L’ORAC test serve a stabilire in via preliminare se la composizione chimica di un estratto, un cibo o una bevanda, è tale da consentire alla stessa di esplicare una azione chimica di inibitore delle reazioni a catena indotte dalla presenza di radicali liberi. Sono necessari poi ulteriori test cellulari in vitro e test in vivo per stabilire se tale attività ha anche una importanza a livello salutistico.